Ringraziamo il nostro Comitato Soci che ci permette di usare questo blog per pubblicare la lettera che abbiamo inviato via email alla Direzione di Coop Lombardia ed ad altri comitati soci.
Alla c.a. della Direzione di Coop Lombardia – Milano
Alla c.a. dell’Ufficio Soci e Consumatori di Coop
Lombardia - Milano
Alla c.a. dei Comitati soci di Coop Lombardia
Quest'anno il Natale ci ha portato in dono una sgradita sorpresa,
un "regalo" di cui avremmo fatto volentieri a meno: la chiusura del
nostro supermercato Coop di Pizzighettone.
Per alcuni di noi, soci, soci prestatori e clienti Coop, è stato
un fulmine a ciel sereno, per altri invece la notizia era cosa risaputa da
tempo, viste le voci che dalla scorsa estate giravano in paese, voci mai
confermate ufficialmente.
La certezza (comunicazione ai dipendenti, telefonata al Presidente
del nostro comitato soci) è arrivata poco prima di Natale: dal 12 gennaio 2014,
dopo circa 70 anni, a Pizzighettone non esisterà più una cooperativa
commerciale.
La notizia, anzi, la decisione di Coop Lombardia, ci ha lasciati
smarriti e increduli.
Abbiamo quindi deciso di scrivere questa lettera per esprimere
civilmente, ma in modo risoluto, tutto il nostro rammarico e la nostra profonda
delusione per questa decisione e, soprattutto, per il modo in cui è stata
comunicata, o meglio, NON comunicata a NOI soci Coop di Pizzighettone.
Non siamo ingenui, sappiamo benissimo che questa lettera non
cambierà nulla e che la decisione di chiudere la nostra Coop è stata presa in
tempi non recenti, tanto per usare un eufemismo.
Tuttavia, anni e anni a sentirci dire "la Coop sei tu" e
quando viene il momento di una comunicazione importante, anzi vitale, a
qualcuno dei nostri dirigenti viene meno il coraggio e la lealtà verso NOI
SOCI, e la doverosa comunicazione con relativa spiegazione viene meno,
lasciandoci all'oscuro di tutto, e profondamente delusi dal comportamento, che
ci pare poco corretto, dei vertici della NOSTRA cooperativa.
Un comportamento di tal genere ce lo saremmo aspettato da altre aziende
di distribuzione, ma non dalla NOSTRA Coop, che si è sempre riconosciuta nei
principi di mutualità, solidarietà e democrazia, capisaldi del sistema
cooperativo.
Sembra impossibile che prima di dar corso alla propria decisione,
la dirigenza non abbia trovato il tempo per una riunione con i soci Coop di
Pizzighettone per comunicare ciò che poi sarebbe avvenuto, è proprio difficile
da credersi.
Ed è questo che più ci addolora, quasi come un tradimento.
E altrettanto ci sembra impossibile che, prima della chiusura del
nostro supermercato, altre strade, altre possibilità non siano state nemmeno
tentate, nemmeno prese in considerazione.
Perché più di un dubbio ci viene a proposito del fatto che il
nostro, come altri supermercati Coop, sia stato abbandonato al proprio destino
senza prima tentare un rilancio (nonostante gli input delle assemblee soci e
del comitato soci di Pizzighettone), rilancio che forse non necessitava poi di
grandi investimenti visto che nell'ultimo periodo già qualcosa si stava
muovendo!
Si perché finalmente, anche da noi erano arrivati i prodotti
"fior fiore" (meglio tardi che mai) e anche quelli della linea
"Viviverde" e "Assieme", tutti prodotti a marchio Coop interessanti
e di qualità.
Poca cosa è vero, visto che tutte le sollecitazioni, le proposte,
le idee e le osservazioni che, in ogni riunione dei soci coop, venivano
sottoposte all'attenzione della dirigenza, e a nessuna di queste è mai stato
dato seguito. Senza contare l'impegno e le varie iniziative del nostro Comitato
Soci. In particolare ricordiamo il grande lavoro che, nel periodo 2011-2012,
comitato e supermercato hanno profuso e che ha portato alla nascita del
progetto "Buon Fine".
Settant'anni circa sulla piazza pizzighettonese e chi di dovere
non ha avuto nemmeno un'idea su come tener vivo il nostro supermercato Coop,
per rilanciarlo e per tenere a bada la concorrenza.
Ma la concorrenza che fa più paura a Coop, i principali
"competitors" secondo i dirigenti, non è quella dell'ultimo
supermercato aperto a Pizzighettone ma di altri grandi distributori (di cui uno
è un'altra famosa cooperativa), che nemmeno sono presenti a Pizzighettone.
Era quindi così difficile tenere a bada la concorrenza?
Con la chiusura del nostro supermercato Coop, soci e clienti
perdono qualcosa di familiare su cui potevano sempre contare e in cui avere
fiducia, soprattutto in questo periodo di crisi, specialmente le persone
anziane che hanno vissuto la nostra cooperativa fin dalla sua nascita.
Per noi soci, la Coop non era solo un supermercato, un luogo dove
fare acquisti, era qualcosa di più.
Ma forse ci siamo sbagliati.
Coop Lombardia da qualche anno ormai è diventata un'azienda di distribuzione commerciale come tante altre, ma essendo una cooperativa, si avvale di una normativa più favorevole.
L’essere socio Coop, invece, non è più un vanto e nemmeno un valore aggiunto, i fatti di questi giorni lo dimostrano.
Firmato,
Soci e Clienti Coop di Pizzighettone
(Elenco in allegato)
Pizzighettone, 11 gennaio 2014